7 Tappa La Staffetta del Bianchello Az. Ag. Pisaurum

Immaginate un aperto spazio erboso, quasi una radura, di fronte, all’orizzonte, il mare a strapiombo sulla falesia viva, tutt’intorno la rigogliosa macchia mediterranea.

Immaginato? 

Ora collocate lo scenario proprio ne “l’ora che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il core” (Dante, Purgatorio, VIII), ossia il tramonto.

Fatto?

tappa de la staffetta del bianchello e nel parco del San Bartolo cantina Pisaurum  bianchello del Metauro

Beh, allora siete pienamente entrati in sintonia con la Settima tappa de la Staffetta del Bianchello, svoltasi giovedì 4 luglio presso la meravigliosa cornice del Parco Naturale del Monte San Bartolo.

Il Parco è un susseguirsi ondulato di speroni rocciosi e valli a circa 200 metri di altezza sull’Adriatico, nella Provincia di Pesaro e Urbino, estremo confine nord della regione Marche. È la prima volta che la Staffetta del Bianchello fa tappa in questo incantevole luogo, ovviamente ricco di bellezze naturalistiche, ma nei secoli anche crocevia storico-culturale con la Domus romana poi Basilica paleocristiana di Colombarone, il medievale borgo di Firenzuola di Focara, la cinquecentesca Villa Imperiale. 

Il Parco, ancora poco conosciuto dal turismo di massa, comunica un senso di armonia unico, in cui l’uomo e la natura hanno trovato un magico equilibrio, che alterna scorci selvaggi a campi pazientemente coltivati.

Da questi ultimi, per tornare al nocciolo del nostro narrare, si snodano antichi filari di vite sferzati dal mare, che sempre la Staffetta ricerca nel suo cammino per la promozione dell’enoturismo provinciale. Questa volta i vigneti appartengono alla Cantina Pisarum, sorta nel 1969 ed oggi importante struttura di aggregazione per molti viticoltori, spesso piccole aziende, che lavorano una superficie che si estende tra i fiumi Foglia, Metauro, Cesano.

la staffetta del bianchello e il tramonto nel parco del San Bartolo vista mare pesaro e urbino bianchello del Metauro colli pesaresi

La Settima tappa de la Staffetta del Bianchello ha preso avvio alle 18:30 con la consueta passeggiata tra i filari, che per l’unicità del paesaggio, ha immediatamente ricompensato le fatiche dell’avventurosa ricerca del luogo d’incontro. Il gruppo di camminatori ha poi raggiunto un ameno spiazzo erboso con vista a picco sul mare, dove era stato allestito un delizioso spazio conviviale per la degustazione dei vini della Cantina Pisarum, abbinati a prodotti del territorio. Prima della degustazione, i partecipanti hanno assistito, distesi su plaid in pieno relax, ad una chiacchierata tra donne, o meglio, tra donne del vino! L’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” nella veste della Presidente Marche Daniela Sorana, ha infatti intrattenuto il pubblico sul tema “La Donne del Vino nelle Marche”. Hanno contribuito al confronto: Carla Fiorini, della Cantina Fiorini, con la relazione “Il Bianchello del Metauro, un’idea al femminile” e Anna Bracci, presidente dell’Associazione Camminando sui tuoi passi, sul tema “La Staffetta del Bianchello, un’idea di donna”.

la staffetta del bianchello nel parco del San Bartolo  chiacchierata con le donne del vino delle marche e Siprem International Anna Bracci Carla Fiorini Daniela Sorana

L’idea di donna, ovviamente, è quella di Sara Bracci, ideatrice nel 2013 de la Staffetta del Bianchello, un cammino attraverso le cantine della Provincia di Pesaro e Urbino. È intervenuto infine Samuele Spadoni dell’Azienda Siprem International di Pesaro con “La tecnologia applicata al vino”. Perfetta moderatrice della serata Roberta Ridolfi sommelier, giornalista e Donna del Vino. Tra le finalità dell’Associazione, valorizzare il ruolo della donna nel settore vitivinicolo ed enoturistico.

Anna Bracci presidente dell associazione culturale camminando sui tuoi passi consegna la tessera pesante al dott Michele Curzi enologo della cantina Pisarum parco del San Bartolo

Al termine della discussione l’enologo Michele Curzi ha presentato con maestria i vini della Cantina Pisarum: la Selezione Rossini, omaggio al genio musicale pesarese, nonché gourmet sopraffino, e la Linea Classici, attenta al biologico.  In onore della Staffetta ricordiamo in particolare i due Bianchelli del Metauro DOC, Il Cigno e Cleofe, senza però dimenticare la DOC specifica della sottozona, ossia Colli Pesaresi DOC Parco Naturale Monte San Bartolo, nella tipologia Sangiovese (Don Basilio) e Cabernet Sauvignon (Don Bartolo). Consuetudine della Staffetta, infine, la presentazione dell’etichetta artistica personalizzata per la Cantina Pisarum, realizzata da Vito Nucci per #erranzemarchigiane e Francesca Pirozzi Onlus.

la staffetta del bianchello l etichette artistiche di Vito Nucci per Erranze Marchigiane e Francesca Pirozzi onlus

L’aperitivo, accompagnato dai salumi dell’Azienda Corsini, dal formaggio dell’Azienda Agricola Pira e dai prodotti del Panificio Bernardini Vismara, si è protratto per un paio d’ore. Chiacchiere tra vecchi e nuovi amici “en plain air”, cortesia, voglia di confrontarsi, amore per il territorio e… un tramonto mozzafiato!!

Tutto questo è la Staffetta del Bianchello

raccontato da Francesca Francolini

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